
Il Pedigree?
Non è un pezzo di carta. È un biglietto per la vita… con partenza in prima classe.
I nostri cuccioli hanno un pedigree ufficiale del club ICR.
Ma dai, diciamocelo chiaro: non è solo un foglio elegante, con timbri in rilievo e nomi da nobiltà felina tipo Sir Micio von Schnurr.
No, signori!
È un documento che dice:
“Questo gattino non è nato per caso. Non l’hanno trovato in una cesta fuori dal portone, né è il frutto di un’avventura estiva tra due baffuti in discoteca al campeggio.”
Questo micio è il risultato di una selezione seria, pensata, pianificata.
Una storia d’amore… geneticamente certificata!
Papà e mamma non si sono scelti perché “lui è carino” e “lei ha gli occhi dolci” —
ma perché hanno passato i test genetici, non sono parenti (neanche alla lontana!)
e si sono detti: “Facciamo dei gattini da favola.”
E voi che ci guadagnate?
– Un cucciolo che è davvero Ragdoll, dentro e fuori: nell’aspetto, nel carattere, e in quella straordinaria arte del fare le fusa che ti scioglie il cuore.
– Nessuna sorpresa spiacevole con malattie ereditarie che spuntano come ospiti indesiderati.
– E saprete chi sono mamma, papà, nonni e bisnonni… e perché quel musetto guarda il mondo come se sapesse tutto.
E poi, se un giorno vi ritrovate per caso a una mostra felina —
senza pedigree? Non si entra nemmeno con le fusa migliori del mondo.
O magari volete solo vedere la nobiltà del vostro micio nero su bianco. Anche questo ha il suo perché.
Perché no, il pedigree non è roba da snob.
È trasparenza. È salute. È rispetto.
Per voi.
Per il micio.
E per quell’avventura bellissima che si chiama: “Vivere insieme”.



